ImaginareaDaily

A novembre 2020 Inarea compiva quarant’anni e, a gennaio 2021, il Calendarea toccava il suo trentesimo anniversario.

Per festeggiare idealmente questi due compleanni con lo zero, è stato pensato di dedicare ad amici e lettori un’immagine al giorno per tutto il 2021.

È nata così Imaginarea Daily: un modo per augurare buona giornata con ironia e leggerezza.

Calendarea 2012, Glove Story

31 dicembre: San Silvestro

As if we were catapulted into Hogwarts castle, let’s imagine entering a dark room and, candelabra in hand, illuminate all the scenes of this year one by one. Perhaps for some we deserve a slap (not a slap, not even Boniface VIII). But for others, we couldn’t help but give ourselves a caress.

There will be points we haven’t reached and which, in this room, will necessarily remain dark. Perhaps in 2022 we will be able to shed even more light on ourselves, perhaps by summoning lateral thinking more often: this is a bit what we have tried to do with “Imaginarea Daily” in these 365 moons.

Therefore, the gauntlet for 2022 is drawn. Meanwhile, for tonight, happy New Year’s Eve and happy New Year’s Eve!

 

Name day
San Silvestro I, Pope

Calendarea 1996, Type of tape

Il 30 dicembre 1865 nasce Rudyard Kipling

Ne “Il libro della giungla” Mowgli viene salvato dal serpente Kaa, che lo libera da una popolazione di scimmie, ipnotizzandole. Alcuni studiosi hanno messo in relazione la nostra paura ancestrale verso questo animale con quella dei primati, da cui non a caso discendiamo. Sta di fatto che il serpente ci ipnotizza da sempre: succede a Eva e così facevano anche quelli sulla testa della Medusa, un secondo prima di pietrificare i malcapitati…

A parte il fatto che due serpenti intrecciati sono diventati il simbolo di medici e farmacisti, “Il libro della giungla” è un raro caso in cui questo animale è presentato in un’accezione positiva: è un aiutante, magari sordo al primo richiamo, ma quando si attiva è un deposito di memoria. La sua funzione cambierà a partire dal cartone Disney: qui è un personaggio scialbo e un antagonista secondario (perché il primo è la tigre).

A dispetto di queste cancellature, ci sentiamo di preferire la versione più aderente al romanzo. Anche lo zoo (iconografico o semantico) è bello perché è vario.

 

Onomastico
San Felice I, Papa

Calendarea 1996, Type of tape

Il 29 dicembre 1800 nasce Charles Goodyear

Il jazzista Gil Evans amava dire che nell’arte tutto è, o dovrebbe essere, un esperimento e i capolavori sono esperimenti riusciti. Nel 1839 Charles Goodyear fece cadere accidentalmente della gomma indiana mescolata con zolfo su una stufa calda: scoprì così la vulcanizzazione.

Nei trasporti, da quel momento in poi, cambierà tutto; nella vita di Goodyear, un po’ meno, tra battaglie per il brevetto e i debiti che gli valsero, tra le altre cose, anche un soggiorno in prigione a Parigi.

Siamo partiti dall’arte, perché effettivamente la gomma ha avuto da sempre un suo potere evocativo: proviamo a contare i romanzi, i dischi o i film nati dalle due ruote di una motocicletta (solo per restringere la lista ai ciclomotori). Piccoli capolavori, nati da un esperimento ben riuscito.

 

Onomastico
San Tommaso Becket, Vescovo di Canterbury

Calendarea 2014, Re:cycle

Il 28 dicembre 1946 c’è l’esordio di “Don Camillo e Peppone”

Luigi Meneghello è uno degli scrittori più sconosciuti, ma anche più brillanti del suo tempo: veneto della provincia, dopo la guerra va in Inghilterra e lì, alla giusta distanza, si dedica allo studio della sua lingua. È più o meno lo stesso periodo in cui Giuseppe Guareschi iniziava a pubblicare su il «Candido, settimanale del sabato» le storie di Don Camillo e Peppone. Anche qui la cornice era quella della bassa; le vicende, quelle che conosciamo.

Però, oltre a queste figure in primo piano, chi ha mai rivolto l’attenzione verso lo sfondo? Immaginiamo di guardare un Giuseppe Pellizza da Volpedo, però per una volta a cuor leggero. Luigi Meneghello descrive quelle persone con una parola che rende solo in dialetto, ed è “bisogna”: bisogna lavorare, “bisogna èssare bòni” (sintesi di filosofia morale) e molti altri bisogni ancora.

Eppure, che importa? C’erano le biciclettate sul Po, la festa del patrono e il vino dell’oste sempre buono. Tra il bisogno di tirar la cinghia, queste figurine in bianco e nero sapevano come chiudere il cerchio.

Onomastici:
Santi Innocenti Martiri

Calendarea 2000, Good Morning, Millennium!

Il 27 dicembre 1904 debutta in teatro “Peter Pan”

In “Peter Pan”, il coccodrillo aveva ingoiato la sveglia di Capitan Uncino. Non succederà mai la stessa cosa alla nostra, ma questo non ci impedisce di andare per cinque minuti all’“Isola che non c’è”…

Tanta ne è passata di acqua, sotto il canale della Manica, da quando J.M. Barrie ha presentato questa pièce teatrale: un successo che ha travalicato così tanto il suo ambito (la narrativa d’infanzia vittoriana) che studi di psicologia, chiacchiere tra amici e litigate tra amanti non possono più fare a meno di questa frase: la sindrome di Peter Pan.

Eppure, non ci sentiamo di stigmatizzarla così tanto se, come è successo a Wendy, rimane l’ingrediente per inventare fiabe. Anche se la signorina sceglierà di lasciare l’isola (valutando che crescere non sia poi così male), ha portato con sé una sorta di lievito madre: l’immaginazione. Con l’unica accortezza di prendersene cura e impastarlo con la vita.

 

Onomastico:
San Giovanni Apostolo

Calendarea 2015, Food Year

26 dicembre: Santo Stefano

I giorni di festa sono anche quelli delle gite. Così, girovagando per chiese e musei, potreste imbattervi nell’immagine di Santo Stefano: la riconoscerete per la presenza di una pietra. È stato il primo martire della chiesa e nel giorno ormai consacrato alle insalate di rinforzo, fa un certo effetto scoprire l’origine di questa storia: Stefano era un ragazzo che prestava servizio alle mense di Gerusalemme. Dunque, se ieri la luce è venuta per illuminare le genti, questo giovane è stato il primo a rimboccarsi le maniche per tenerla accesa.

Vero, non è una storia a lieto fine; eppure al Museo Poldi Pezzoli di Milano abbiamo trovato una tela dove dalla palma del martirio spunta a sorpresa il germoglio di un frutto nuovo. Credenti o meno, il messaggio lasciato da questo giovane è chiaro; quanto a noi, potremmo far tesoro di tutte queste primizie, per il nostro personale emporio.

 

Onomastico:
Santo Stefano