Il 15 ottobre è la “Giornata Mondiale per la Pulizia delle mani”

La “Giornata Mondiale per la Pulizia delle mani” è stata voluta dall’UNICEF: in non poche zone del mondo, infatti, quest’abitudine è fondamentale per evitare ai bambini disturbi respiratori e infezioni che sarebbero molto poco risolvibili.

Eppure, la bellezza è sempre stata un driver molto più importante dell’igiene nel successo commerciale delle saponette. Ad esempio, le pubblicità delle case di saponi tra ‘800 e ‘900 puntavano su una pelle morbida e un colorito vivo. Forse è per questo che furono proprio le industrie del sapone a sponsorizzare i primi sceneggiati, prima radiofonici e poi televisivi, a cui poi hanno dato anche il nome. La pulizia era, ahinoi, destinata o ai bambini pigri messi a forza nella tinozza, o alle persone dei gradini più bassi della società: qui sapone era sinonimo di civiltà e bisogno di ‘purificare’ qualcosa.

In questo particolare momento storico, sfreghiamo la saponetta anche in cerca di qualcos’altro: la fortuna, augurandoci che sia dalla nostra parte. Ma la bellezza non può mica esser messa da parte. Così, contribuiamo alla buona ventura dell’umanità intera attraverso la nostra piccola ‘soap’ opera.

Onomastico:
Santa Teresa d’Avila