Ci vuole un fisico bestiale

Il fenicottero è un animale che sta parecchio a suo agio dove c’è il sale di mare o il cloro delle piscine, quando diventano i gonfiabili delle nostre ore che passano adagio. Insomma, da loro arrivano solo flash di pace: stanno in equilibrio su una gamba e mangiar gamberetti li fa belli (è proprio la dieta a base di crostacei a fargli assumere quella particolare colorazione). A proposito di habitat, dalla Toscana alla Sicilia, dalla Sardegna all’Emilia Romagna, in Italia non è difficile imbattersi nelle saline che, grazie a loro, diventano vere e proprie oasi dipinte di rosa.

Se di relax si parla, però, dobbiamo tenere a mente che per questi volatili è una condizione non così scontata. In Alice nel paese delle meraviglie, ad esempio, vengono stirati come stoccafissi: la regina aveva ordinato un’improbabile partita a croquet e servivano delle mazze da gioco… Lewis Carroll ci ricorda  così che quando il gioco si fa duro, i fenicotteri iniziano a giocare.

Tra momenti di distensione, e altri di rigidità, in fondo le giornate somigliano un po’ alle partite di croquet e il fenicottero, dal canto suo, dimostra di avere un fisico bestiale: è o non è il “socksymbol” dell’estate?